Over 55
Uomini che fanno sesso con uomini (MSM) grandi adulti e anziani (over 55)
Quanto già detto in precedenza per gli MSM rispetto ai rischi di salute è valido anche per gli over 55, ma è opportuno fare alcune distinzioni. Questa fascia della popolazione MSM si ritrova ad affrontare ostacoli ancora più ingombranti. Nonostante tutti i dati evidenzino un aumento delle IST, di comportamenti a rischio, di uso di sostanze stupefacenti, della solitudine e dello stigma, il nostro paese non ha implementato nessun programma per comprendere le esigenze di questi uomini, come in generale quando si parla di popolazione anziana e sessualità. È necessario valutare quali siano le caratteristiche di questa popolazione che è sessualmente ancora molto attiva e che ha voglia e necessità di mettersi in gioco nelle relazioni. Per questo motivo si è ritenuto opportuno fare un focus specifico per fascia d’età e capire se con l’invecchiamento ci siano delle esigenze diverse che necessitano di essere ascoltate.
La ricerca con anziani LGBT+ realizzata nell’ambito del progetto Healthy Peers ha permesso di raccogliere informazioni preziose sulla salute sessuale dei senior LGBT+ di cui qui si presentano sintetici stralci.
Un primo aspetto interessante riguarda il cambiamento della sessualità che i partecipanti alla ricerca raccontano di aver attraversato negli anni. Alcuni raccontano di essere stati sposati con una donna e riconducono quindi i cambiamenti più rilevanti alla fase di vita in cui sono usciti dal matrimonio e hanno cominciato a sperimentare una sessualità con persone dello stesso sesso. Tra questi, alcuni hanno vissuto serenamente e con un sufficiente livello di soddisfazione la sessualità in coppia eterosessuale, mentre altri raccontano di aver provato un vero appagamento solo una volta terminato il matrimonio. Gli aspetti di cambiamento legati all’età non sono considerati solo come negativi o come limite, alcuni sottolineano il passaggio da una dimensione più fisica e performativa a una più affettiva e sensoriale, incentrata sul rapporto e sull’affettività soprattutto per chi è in coppia.
Le esperienze differiscono in funzione dello status relazionale: se in relazione o single. Questo dato sembra condizionare molto il loro rapporto con la sessualità e i loro bisogni di salute. Ad esempio, emerge in maniera preminente nel gruppo di uomini single il bisogno di avere scambi affettivi e sessuali significativi con altri uomini. Questi possono essere di natura relazionale romantica, o di amicizia o sessuali, sia con coetanei che con persone più giovani. Molti hanno difficoltà a trovare “luoghi” di incontro e sociali dove sentirsi a proprio agio. Le app di incontri sono lo strumento principale per gli MSM single attraverso il quale poter conoscere nuova gente. Ma la tecnologia non sempre piace a tutti e tra gli anziani sono presenti difficoltà a comprendere il funzionamento delle interfacce, oltre che i rischi e i pericoli della conoscenza online ed in generale la non familiarità con questi metodi di approccio che per i più giovani sono d’uso più naturale.
L’utilizzo delle app viene anche messo fortemente in discussione principalmente a causa della “mercificazione”, ovvero della riduzione ad oggetto, della persona che questo comporta e che, a sua volta, ha due esiti principali. Il primo è contribuire allo stereotipo del maschio gay che per essere sessualmente attivo e attraente deve anche essere giovane e in forma. Il secondo è rappresentato dall’alimentare una modalità di incontro basata sulla ricerca spasmodica di più/diversi partner sessuali, che rispecchia meno frequentemente la modalità di interagire delle persone più anziane, che spesso cercano uno scambio più intimo e intenso.
I problemi specifici legati alla sessualità ed evidenziati dalla ricerca sono:
Comportamenti sessuali a rischio: Un aspetto molto interessante evidenziato da alcuni riguarda la sensazione di totale assenza di informazione e presa in carico delle persone anziane, rispetto ai comportamenti sessuali a rischio. Tale assenza di politiche specifiche è accompagnata all’aumento dell’effettiva messa in atto di comportamenti sessuali a rischio;
Prostata e disfunzione erettile: Un altro problema che emerge come specifico di questo gruppo riguarda le problematiche relative alla prostata e la sensazione di perdita della propria virilità e identità legata al suo malfunzionamento. La paura derivante da un possibile patologia si accompagna, anche in questo caso, all’assenza di informazione da parte delle istituzioni e di altri organi ufficiali. I partecipanti non vedono, ad esempio, l’utilizzo di inibitori della fosfodiesterasi 5 come una soluzione completamente soddisfacente ai problemi di disfunzione erettile che sono comuni nella propria fascia d’età, manifestando il bisogno di informazioni che accompagnino l’utilizzo del farmaco;
«Per me una delle paure che ci sono a questa età è la disfunzione erettile, c’è poco da fare. È venuto fuori il farmaco, il v****a (nome commerciale), e compagnia bella, però sembra che sia stato inventato unicamente come un qualcosa che è al di fuori della sanità, come se la sessualità non fosse un bene, un qualcosa di necessario per vivere bene anche oltre i 55 anni. E quindi dovrebbe esserci più informazione da parte delle strutture pubbliche, l’informazione d’uso di questo farmaco, c’è poco da fare. Non può essere lasciato unicamente all’uso del mercato. Deve essere spiegato come funziona, l’uso e compagnia bella».
Solitudine e isolamento: Un altro tema importante emerso, più distante dalla dimensione fisica della sessualità e più vicino a una dimensione psico-emotiva, è quello relativo alla solitudine. In particolare, vediamo come l’aspetto che manca, in relazione alla sessualità, all’affettività, ed alla vita emotiva, riguarda la ridotta o assente possibilità di condividere con altre persone e poter parlare apertamente e tranquillamente della propria vita intimo-affettiva. Secondo i partecipanti della ricerca, all’esterno dell’associazione, la difficoltà maggiore non riguarda tanto la possibilità di trovare partner sessuale, quanto la possibilità di creare legami più profondi di amicizia e condivisione, tra senior ma anche in senso intergenerazionale.
Le altre popolazioni target
Persone teenagers LGBT+ e non tra i 16 e i 20 anni
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Donne che fanno sesso con donne (WSW)
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Persone Transgender e non binarie
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Persone LGBT+ con disabilità
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Uomini che fanno sesso con uomini (MSM) giovani e adulti (21-54 anni)
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Uomini che fanno sesso con uomini (MSM) utilizzatori di sostanze stupefacenti nell’attività sessuale (Chemsex)
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