Popolazioni-target di riferimento
Fasce di popolazione
Negli ultimi anni le infezioni sessualmente trasmissibili (IST) hanno registrato un aumento, paragonabile a una vera e propria emergenza sanitaria. Questo è dovuto ad un calo dell’attenzione delle persone sulle modalità più efficaci per praticare sesso sicuro.
I progetti di salute sessuale sono rivolti generalmente alle ed ai giovani adulti (20-40 anni) con maggiore attenzione verso le donne eterosessuali e verso gli uomini che fanno sesso con uomini (MSM).
Altre fasce della popolazione ricevono invece scarse informazioni, dal momento che i loro bisogni specifici di prevenzione e di miglioramento della salute sessuale non sono adeguatamente approfonditi.
È in questo contesto che è posto l’accento sulle necessità specifiche di tali gruppi, individuate grazie alle informazioni raccolte sui territori e fornite anche grazie alla rete con cui l’associazione ha collaborato.
L’analisi di tali dati ha evidenziato la mancanza di informazioni ed attenzione verso alcuni gruppi che per questo sono stati selezionati come target di questo progetto, che si è occupato di:
Persone teenagers LGBT+ e non tra i 16 e i 20 anni
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Donne che fanno sesso con donne (WSW)
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Persone Transgender e non binarie
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Persone LGBT+ con disabilità
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Uomini che fanno sesso con uomini (MSM) giovani e adulti (21-54 anni)
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Uomini che fanno sesso con uomini (MSM) grandi adulti e anziani (over 55)
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Uomini che fanno sesso con uomini (MSM) utilizzatori di sostanze stupefacenti nell’attività sessuale (Chemsex)
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Il focus del progetto
Il focus del progetto è quindi l’aumento del benessere dei destinatari ultimi con un approccio positivo alla sessualità (Sex Positive) (Glick, 2000). In linea con l’OMS (2006), un approccio positivo alla sessualità valorizza le risorse individuali e sociali verso una promozione della qualità nella vita. Una visione della sessualità positiva è incentrata sul piacere, sulle sensazioni e sugli aspetti emotivi ed affettivi, rifiutando gli elementi prestazionali e stigmatizzanti. Questo permette di vivere la sessualità con una maggiore naturalezza e autodeterminazione, rispettosa dell’autonomia e dei bisogni del singolo individuo, i quali possono essere molto diversi da persona a persona e impossibili da raggiungere se confrontati con standard e stereotipi che permeano la sessualità.
Il progetto ha permesso di far emergere e raccogliere i bisogni di salute sessuale e di prevenzione nei vari gruppi target, e di costruire messaggi e strumenti di prevenzione significativi ed efficaci per questi gruppi, adottando una metodologia di costruzione partecipata. Healthy Peers è finalizzato a migliorare le sinergie tra istituzioni sanitarie e organizzazioni di volontariato nella gestione della promozione della salute sessuale e della prevenzione, ed a sperimentare ed implementare sul campo strumenti di peer education innovativi.