Donne (WSW)

Donne che fanno sesso con donne (WSW)

Le donne devono fronteggiare ostacoli maggiori per quanto riguarda la salute sessuale.

I dati internazionali mostrano quanto per loro sia più complesso accedere ai programmi di prevenzione generali rispetto agli uomini, e sottolineano la necessità di programmi su misura che intervengano sui diversi aspetti della sessualità come per esempio la prevenzione da patologie ginecologiche, il sessismo, la salute mentale o la violenza di genere.
Nel caso delle donne che fanno sesso con donne (sul sito è usato anche l’acronimo inglese WSW che sta per «women who have sex with women»), si è rilevato come siano generalmente più propense ad avere interazioni negative con i contesti clinici, il che le porta a ritardare o evitare l’assistenza sanitaria.

Questo target è a rischio in particolare per obesità, uso di tabacco, uso di sostanze, problemi di salute mentale, violenza di coppia, specifiche infezioni sessualmente trasmissibili e alcuni tipi di cancro. Ad esempio, sono a più alto rischio rispetto alle donne che hanno rapporti con uomini di HPV associati allo sviluppo di neoplasie intraepiteliali cervicali, vaginiti batteriche e anomalie citologiche (Hughes et al., 2003; Knight et al., 2017).

La ricerca condotta nell’ambito del progetto Healthy Peers, ha consento di raccogliere preziosi dati sulla sessualità delle donne che fanno sesso con donne, che riconoscono in modo unanime, a prescindere dall’età e dallo status sentimentale/affettivo, che la sessualità ricopre un posto importante nella loro vita (sia con le partner, sia da sole con l’autoerotismo), ma che essa è principalmente subordinata ad un’intimità di natura mentale ed emotiva con la partner.
Tra le emozioni positive associate alla sessualità nel gruppo che ha partecipato alla ricerca emergono parole quali «piacere», «gioia», «contentezza», «spensieratezza», «gioco», «libertà», «emotività», «espressione di sé», «passione», «felicità» ed «euforia». Alcune esprimono anche emozioni negative quali la mancanza di rispetto, la repressione, l’astinenza, l’insicurezza, la paura e il dolore, inteso sia in senso fisico (es., durante i rapporti) sia emotivo.

Per le donne il pudore, la necessità di poter parlare di tutto ed il consenso sono tra i temi più importanti: sono ancora fortemente interiorizzati alcuni condizionamenti culturali per cui la donna, ed in particolare la donna che fa sesso con donne, non si sente libera di vivere una sessualità piacevole e ludica, definita culturalmente e stereotipicamente più in senso “maschile”, come ad esempio il sesso occasionale e la possibilità di ricercare e provare piacere fisico.

Le donne sentono il bisogno e la necessità di poter parlare di tutto. Questo si riferisce non solo alla sessualità, ma si estende anche ad altri aspetti della vita delle WSW. Viene riferito infatti come siano ancora poco frequentati dalle donne i luoghi di comunicazione e dibattito sui temi legati alla sessualità. I luoghi associativi e di comunicazione sono ancora poco frequentati, ancora meno i luoghi dove si parla ad esempio delle infezioni sessualmente trasmissibili. Viene evidenziato dalle partecipanti come il tema delle IST è poco affrontato in ambito di WSW, mentre sia maggiormente sentito dalla comunità gay o dagli uomini che fanno sesso con gli uomini.

Una delle strategie più efficaci per migliorare il benessere sessuale delle donne è la comunicazione. La possibilità di comunicare a tutti i livelli e garantire il passaggio di informazioni corrette e affidabili è la base per creare equità nel raggiungimento del benessere e della salute. Questo processo parte dalla coppia, ma deve essere poi esteso al gruppo, alla comunità, anche attraverso i media.