Il benessere sessuale
Il benessere sessuale e il piacere
È importante riconoscere come una sessualità soddisfacente e vissuta in maniera positiva abbia un effetto significativo sul benessere e sulla qualità di vita della persona.
L’OMS
Nel 1975 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito la salute sessuale come il «risultato dell’integrazione degli aspetti somatici, affettivi, intellettivi e sociali dell’essere sessuato che consentono la valorizzazione della personalità, della comunicazione e dell’amore».
Nel 2002 questa definizione viene aggiornata in collaborazione con la World Association for Sexual Health (WAS) e la salute sessuale è descritta come «uno stato di benessere fisico, emotivo, mentale e sociale relativo alla sessualità; non consiste nella semplice assenza di malattie, disfunzioni o infermità. La salute sessuale richiede un approccio positivo e rispettoso alla sessualità e alle relazioni sessuali come pure la possibilità di fare esperienze sessuali piacevoli e sicure, libere da coercizione, discriminazione e violenza. Per raggiungere e mantenere la salute sessuale, i diritti sessuali di ogni essere umano devono essere rispettati, protetti e soddisfatti». La grande innovazione è la positività e la possibilità di pensare alla salute sessuale come un diritto, al pari dei diritti inviolabili dell’uomo.
Non c’è salute sessuale senza diritti sessuali
- il diritto all’eguaglianza e alla non-discriminazione;
- il diritto alla privacy;
- il diritto ad avere i più alti standard possibili di sicurezza sanitaria (includo nel campo della salute sessuale);
- il diritto di sposarsi e di formare una famiglia, così come l’uguaglianza nel matrimonio e alla sua dissoluzione;
- il diritto di decidere il numero dei figli;
- il diritto all’informazione, così come all’educazione;
- il diritto alla libertà di opinione e di espressione.
L’esercizio responsabile dei diritti umani implica che tutti rispettino i diritti degli altri. I diritti sessuali proteggono i diritti di tutt* a realizzare ed esprimere la propria sessualità e a godere di salute sessuale, tenendo in considerazione anche i diritti degli altri e all’interno di un quadro di protezione dalla discriminazione.
Non c’è salute sessuale senza diritti sessuali
La sessualità è ancora troppo spesso vista come un tabù dagli operatori della salute e quindi viene tralasciata e non affrontata.
In questo contesto nasce la visione positiva della sessualità che postula un legame inscindibile fra salute sessuale, diritti e piacere. Già riconosciuto dall’OMS nella definizione di salute sessuale del 2002, l’approccio sex positive sottolinea la celebrazione della bellezza e del piacere della sessualità, senza focalizzarsi unicamente sulla prevenzione di esperienze negative o di rischi associati.
Il movimento sex positive ha tra i suoi fondamenti un approccio non giudicante che riconosce la valenza nelle differenze nella sessualità e nelle sue espressioni e va incontro ai bisogni/desideri specifici di ogni persona nel rispetto e non giudizio dell’altro.
Va riconosciuto che questi obiettivi sono difficili da perseguire, soprattutto in alcuni contesti, ma rappresentano un faro di speranza per un mondo più equo e dignitoso.
Va sottolineato ancora una volta quanto siamo lontani da uno scenario sessualmente positivo: le aree della prevenzione e della promozione della salute sessuale devono essere potenziate.
Una maggiore apertura alla sessualità può stimolarci a migliorare la nostra qualità della vita, renderci più capaci di chiedere aiuto e aspirare a qualcosa di più per noi stessi e gli altri.
Questa visione della sessualità facilita la possibilità di rivolgersi ad un servizio sanitario specializzato, aumenta la sensibilità nel supportare il/la partner nelle possibili difficoltà e allenta il peso di stereotipi troppo rigidi sul genere e sulla sessualità.
Per questo motivo riteniamo che l’adozione di un approccio sex positive rappresenti un’eccellente opportunità per migliorare il nostro futuro.